mercoledì 27 gennaio 2010

Un sogno sui nuovi cattolici in politica

Sempre dalla prolusione di Bagnasco riporto qui un suo sogno:
... vorrei che questa stagione contribuisse a far sorgere una generazione nuova di italiani e di cattolici che, pur nel travaglio della cultura odierna e attrezzandosi a stare sensatamente dentro ad essa, sentono la cosa pubblica come importante e alta, in quanto capace di segnare il destino di tutti, e per essa sono disposti a dare il meglio dei loro pensieri, dei loro progetti, dei loro giorni. [..]
E' tempo di entrare in campo! Il problema è trovare l'entrata!
Dato che a Palestrina ci sono problemi pure per realizzare un "pallone", come palazzaetto dello sport, mi sa tanto che sto' stadio c'è lo dobbiamo pure costruire da soli.

A proposito di emergenza educativa

.. l’espressione «emergenza educativa» richiama in maniera efficace un tratto innegabile della condizione odierna, che è preoccupante non tanto per una diserzione riscontrabile in questo ambito dell’esperienza umana, quasi che siano di colpo sparite le figure classiche e gli ambienti di riferimento educativo. Si deve piuttosto dire che oggi nelle zone più avanzate del pianeta, in particolare in Europa, è venuta meno quella che gli studiosi chiamano la “cura tra le generazioni”. [..]
C’è qui indubbiamente un fattore di clima culturale, determinato sostanzialmente dal relativismo che schiaccia sul dato immediato e tutto tende a livellare, sottraendo le unità di misura, e scompaginando ogni possibile raffronto con il meglio. Ma è soprattutto la potatura dei modelli e la rarefazione dei fondamenti a sottrarre all’educazione la possibilità di porsi come processo voluto, immaginato e perseguito.
A cosa educare?”: incerta è la risposta a questa domanda fondamentale; e mancando la consapevolezza del fatto che si ha qualcosa di positivo da trasmettere, l’azione educante si scopre come disinnervata se non paralizzata. [...]

Un brano sull'emergenza educativa ripreso dalla prolusione alla conferenza della CEI del Card. Bagnasco. Il testo completo è scaricabile da qui.

Giorno della memoria - 27 gennaio

Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche aprono i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, rivelandone al mondo gli orrori.

lunedì 25 gennaio 2010

Articolo su Convegno AC Regione Lazio

L'Avvenire ha pubblicato questo articolo sul convegno pubblico di sabato del'AC del Lazio.

«La mafia nel Lazio non s’infiltra, è strutturale»
da Roma - MARCO IASEVOLI

Un errore definire la presenza della criminalità organizzata nel Lazio come una passeggera emergenza, peggio ancora minimizzare o negare i suoi effetti». Il procuratore di Tivoli Luigi De Ficchy, già sostituto alla Procura nazionale antimafia, lancia un appello forte perché «non si parli più di semplice infiltrazione delle mafie in un territorio altrimenti immune», ma si prenda consapevolezza che quella della mala «è una presenza organica ormai da 30 anni».
Il magistrato, tra l’altro in prima linea, negli anni ’80, nello smantellamento della banda della Magliana, è intervenuto durante il convegno "Rifiutare l’illegalità, impegnarsi per la giustizia", organizzato presso il Campidoglio dall’Azione Cattolica del Lazio in preparazione alla prossima Settimana sociale.
Ad aprire i lavori mons. Lorenzo Chiarinelli, vescovo di Viterbo e vicepresidente della Conferenza episcopale laziale: «La legge - ha spiegato il prelato - mette le proprie radici nel cuore e nella coscienza». Solo quando è riferita ad «un’etica forte», dunque, crea stili e comportamenti di autentica legalità. Chiarinelli ha anche ricordato il deciso impegno della Chiesa per la giustizia, in particolare nell’affermare che le risposte più importanti sono quelle «educative e finalizzate all’assunzione di nuovi atteggiamenti sociali». Un impegno, quello educativo, confermato anche da Franco Miano, presidente nazionale dell’Ac: «Il contrasto più deciso all’illegalità è una costante
formazione delle coscienze, che veda attive e unite tutte le agenzie educative. E l’Azione cattolica è pronta a fare la sua parte nei territori a fianco a famiglie, scuole e istituzioni ». In particolare nel Lazio, prosegue Rita Visini, delegata regionale Ac, «in questo momento sentiamo in prima persona la responsabilità di dare un contributo alla costruzione del bene comune».
A tracciare un quadro della presenza criminale nel Lazio è stato Bruno Astorre, presidente del Consiglio regionale: una situazione caratterizzata dalla presenza ormai nota dei potenti gruppi del Sud Italia, che si intreccia in modo complesso con organizzazioni maghrebine e dell’est Europa. Un accenno Astorre lo fa anche all’attività dell’Agenzia regionale per la gestione dei beni confiscati. Ha concluso il confronto il sociologo Roberto Cipriani, invitando a tenere fisso lo sguardo «non solo sull’illegalità di strada, ma anche sul tipo di cultura in cui l’illegalità prospera». Quello di Roma è stato il nono dei sedici convegni che l’Ac sta svolgendo in giro per l’Italia. L’incontro, moderato dal giornalista Giovanni Anversa, ha visto la partecipazione di Caritas, Libera, Legambiente e Ascom.

giovedì 21 gennaio 2010

Eroi del nostro tempo...

Abbiamo pubblicato a lato un sondaggio sugli eroi del nostro tempo!
Partecipate mancano pochi giorni alla sua scadenza.

Il video di Carica la Paca

sabato 16 gennaio 2010

Convegno regionale AC

Rifiutare l’illegalità, impegnarsi per la giustizia.
L’Ac in dialogo per il bene comune nel Lazio


Sabato 23 alle 16.30, nella sala della Promoteca in Campidoglio, ci sarà il convegno regionale di Azione Cattolica, nell'ambito della preparazione al Settimana sociale dei cattolica italiani.

Questo il programma:
ore 16,30
Inizio lavori
  • Saluto della Delegata Regionale AC, Rita Visini
  • Saluto del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno
  • Saluto del Vice Presidente della Conferenza Episcopale del Lazio, S. E. Mons. Lorenzo Chiarinelli, Vescovo di Viterbo
  • Lettura e breve meditazione del brano tratto dal Vangelo di Luca (19,1-10) a cura di don Alfredo Micalusi, Assistente ecclesiastico unitario Ac regionale
Tavola Rotonda
Intervengono:
  • Procuratore Nazionale Antimafia, Piero Grasso
  • Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Bruno Astorre
  • Sociologo - Docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione - Università “Roma Tre”, Roberto Cipriani
Modera il giornalista RAI Giovanni Anversa

Interventi

ore 20,00
Conclusioni a cura del Presidente nazionale dell’AC, Francesco Miano

Terremoto Haiti, il 24 gennaio raccolta straordinaria in tutte le chiese d'Italia indetta dalla CEI

Anche la nostra parrocchia il 24 si unirà alla raccolta per Haiti.

Carica la pace!

Festa parrocchiale della Pace!
Quando? Domenica 24 gennaio!
Non mancare!!!


Ci vediamo alle 9.30 per la celebrazione eucaristica e poi via alla... Ricerca del Bene Comune

sabato 9 gennaio 2010

GLI OPERATORI PASTORALI UCCISI NELL’ANNO 2009

La Chiesa annuncia ovunque il Vangelo di Cristo nonostante le persecuzioni, le discriminazioni, gli attacchi e l’indifferenza, talvolta ostile, che – anzi – le consentono di condividere la sorte del suo Maestro e Signore.”
(Papa Benedetto XVI, Messaggio natalizio, 25 dicembre 2009)

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Come è consuetudine, l’Agenzia Fides pubblica alla fine dell’anno l’elenco degli operatori pastorali che hanno perso la vita in modo violento nel corso degli ultimi 12 mesi. Secondo le informazioni in nostro possesso, nell’anno 2009 sono stati uccisi 37 operatori pastorali: 30 sacerdoti, 2 religiose, 2 seminaristi, 3 volontari laici. Sono quasi il doppio rispetto al precedente anno 2008, ed è il numero più alto registrato negli ultimi dieci anni.
Analizzando l’elenco per continente, quest’anno figura al primo posto, con un numero estremamente elevato, l’AMERICA, bagnata dal sangue di 23 operatori pastorali (18 sacerdoti, 2 seminaristi, 1 suora, 2 laici), seguita dall’AFRICA, dove hanno perso la vita in modo violento 9 sacerdoti, 1 religiosa ed 1 laico, dall’ASIA, con 2 sacerdoti uccisi e infine dall’EUROPA, con un sacerdote assassinato. (...)

giovedì 7 gennaio 2010

Le foto del ritiro Acr di avvento 2009

Alcune foto del ritiro di avvento 2009 degli acierrini sul Prologo del Vangelo di Giovanni


martedì 5 gennaio 2010

I Re Magi in arrivo... forse?!

Ad Agrigento i Re Magi hanno avuto delle difficoltà ad arrivare al presepe, li hanno bloccati alla frontiera...

Il parroco ha dichiarato:"Tutta colpa della stella cometa? Che non aveva indicata nella sua coda che occorre fare la richiesta di visto per entrare in Italia...", a parte le battute è un segnale per riflettere, leggete qui.