E' emerso che l'educatore (ndr Ed d'ora in poi) è colui che mette i segnali stradali, che accompagna, che indica una strada come fa la relativa funzione di Google ed altri servizi on-line.
Come Ed siamo chiamati ad aiutare i ragazzi (ndr R) a spiccare il volo, e lo dovremmo fare secondo una dinamica composta da due fasi: la prima in cui siamo specchio dei R per aiutarli a comprendere cosa stanno facendo e perchè lo fanno, la seconda in cui siamo capaci di rimanere a loro fianco per aiutarli a progettare il loro futuro!
Tra le attenzioni emerse c'è quella di interrogarci sempre, su cosa stanno esprimendo con i loro comportamenti i R, ed essere pronti a raccontargli la propria esperienza come elemento di testimonianza e di vicinanza.
Un altro aspetto, direi di stampo socratico, è sull'atteggiamento di Inquietatore che dovremmo avere nei loro confronti, cioè avere la capacità di prenderli "in castagna", di inquietarli, di farli confrontare con la realtà della loro vita.
E' stato condiviso come l'emergenza educativa attuale sia dovuta alla mancanza di responsabilità delle proprie azioni, di cui non ci si rende conto, e la giustificazione portata è "Ma cosa c'è di male? Lo fanno tutti!"
Questa mancanza è dovuta anche agli adulti che hanno abdicato al loro compito educativo, incapaci di raccontare ai giovani un racconto alternativo, proprio quello che siamo tenuti come Ed a restituire ai nostri R se vogliamo veramente aiutarli!
Infine alcuni elementi fondamentali per gli Ed:
- conoscersi
- essere se stessi
- confrontarsi con gli altri Ed
- raccontare se stessi