sabato 27 marzo 2010

La preghiera del buon ladrone sulla croce

Una stupenda preghiera di Neville Braybrooke, che in modo molto profondo cerca di dare voce al malfattore che dialoga con Gesù… (ripresa da www.gioba.it)

Il momento peggiore arriva quando ti sospendono inchiodandoti a un albero morto
Segue un tonfo accecante quando lo lasciano cadere nella terra
Qualcuno dice che c’è come un black-out
Lo saprò presto
Gli alberi dovrebbero essere luoghi del canto

Ora mi stanno sollevando
I soldati stanno tirando le corde
Io mi alzo andando incontro alla mia morte
Poi è come se fosse un vuoto totale…

Quando riprendo i sensi non si sente alcun canto
Le mie ossa urlano di dolore
Cani abbaiano – ma non ci sono ladri in giro
Noi stiamo lontano da Gerusalemme in giorni come questi

L’uomo che mi sta accanto parla di tanto in tanto
Ha sete
Grida a suo padre in cielo
Chiede perdono per quelli che gli stanno attorno
La notte scorsa nelle celle c’era qualcuno che diceva che potrebbe essere un re
Mi sento spinto a parlargli
Dico “Ricordati di me quando arriverai nel tuo regno”
Con voce chiara risponde “Tu sarai là prima che il sole tramonti”
Ammutolisco davanti a tale promessa
Le sue parole mi tolgono l’ultima paura
Prima che cada la notte sarò molto lontano da questa malvagia collina con i suoi demoni
Comincio a sentirmi come un uccello che sta per essere liberato in un cielo senza fine

La mia forza mi sta lentamente abbandonando…

Sotto di noi c’è un gruppo di donne pazienti
Ce n’è una che continua a ripetere “Non dimenticate mai quello che mio figlio ha promesso”
Talvolta parla come se stesse pregando – “I nostri padri hanno confidato in Dio e
Egli li ha liberati”
Quanto è semplice la fede delle donne
Mia madre è morta molti anni fa
Ora ne ho un altra – O Signora dal Manto Blu proteggimi e prenditi cura di me

Sta diventando sempre più difficile respirare
La lingua mi si incolla nella mia bocca secca…

Ieri nessuno è venuto alla prigione
Nessuno si è interessato
E invece quest’uomo che mi sta accanto si interessa
Mi piacerebbe inginocchiarmi ai suoi piedi
Ma non posso muovermi

Sono le tre e il sole ha lasciato il cielo
L’oscurità è dovunque

Poi all’improvviso mi rendo conto che non sono più inchiodato a un albero morto
Devo solo stendere le mie mani e qualcuno le afferra

Neville Braybrooke, The good thief speaks (1997)

lunedì 22 marzo 2010

Ritiro diocesano giovani

Io non c'ero... quindi che mi dite?

venerdì 12 marzo 2010

Il compimento della Legge (Matteo 5, 17-19)

Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.
Questa citazione di Matteo ci dovrebbe far riflettere sull'importanza della legge che Dio ha voluto dare agli uomini (tramite l'alleanza con Israele), come guida e sostegno per la salvezza dell'uomo... Cristo ha portato a compimento la legge.
Il post parla "casualmente" di leggi visto il periodo.

lunedì 1 marzo 2010

La democrazia in pericolo? Si nel 1840

"Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nella mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti , nella vita di ogni popolo democratico, vi è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare. Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti. In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare i diritti di cui godono: saranno loro stessi a privarsene volentieri... Se un individuo abile e ambizioso riesce a impradronirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia soppruso. Basterà che si preoccupi per un pò di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chieda al suo governo il solo mantenimento dell'ordine è già schiava in fondo al cuore ,schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere. Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi: tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo".

Il brano riportato è di Alexis De Toqueville ripreso da "La democrazia in America" del 1840...
Commenti: Toqueville è più bravo di Nostradamous