venerdì 6 marzo 2009

Siete stati chiamati a libertà!

Un altro spunto di rilfessione sulla libertà: aluni punti ripresi del discorso del Papa al Seminario Romano a febbraio.

[...] Ci chiediamo stasera: che cosa è la libertà? Come possiamo essere liberi?
San Paolo ci aiuta a capire questa realtà complicata che è la libertà inserendo questo concetto in un contesto di visioni antropologiche e teologiche fondamentali. [...]

E Paolo osa proporre un paradosso forte: “Mediante la carità, siate al servizio” (in greco: douléuete); cioè la libertà si realizza paradossalmente nel servire; diventiamo liberi, se diventiamo servi gli uni degli altri. E così Paolo mette tutto il problema della libertà nella luce della verità dell’uomo. Ridursi alla carne, apparentemente elevandosi al rango di divinità – “Solo io sono l’uomo” – introduce nella menzogna. Perché in realtà non è così: l’uomo non è un assoluto, quasi che l’io possa isolarsi e comportarsi solo secondo la propria volontà. E’ contro la verità del nostro essere. La nostra verità è che, innanzitutto, siamo creature, creature di Dio e viviamo nella relazione con il Creatore. Siamo esseri relazionali. E solo accettando questa nostra relazionalità entriamo nella verità, altrimenti cadiamo nella menzogna e in essa, alla fine, ci distruggiamo. [...]
Quindi questo è il primo punto: essere creatura vuol dire essere amati dal Creatore, essere in questa relazione di amore che Egli ci dona, con la quale ci previene. [...]
Ma la relazionalità creaturale implica anche un secondo tipo di relazione: siamo in relazione con Dio, ma insieme, come famiglia umana, siamo anche in relazione l’uno con l’altro. In altre parole, libertà umana è, da una parte, essere nella gioia e nello spazio ampio dell’amore di Dio, ma implica anche essere una cosa sola con l’altro e per l’altro. Non c’è libertà contro l’altro. Se io mi assolutizzo, divento nemico dell’altro, non possiamo più convivere e tutta la vita diventa crudeltà, diventa fallimento. Solo una libertà condivisa è una libertà umana; nell’essere insieme possiamo entrare nella sinfonia della libertà.
E quindi questo è un altro punto di grande importanza: solo accettando l’altro, accettando anche l’apparente limitazione che deriva alla mia libertà dal rispetto per quella dell’altro, solo inserendomi nella rete di dipendenze che ci rende, finalmente, un’unica famiglia, io sono in cammino verso la liberazione comune. [...]

1 commento:

Becchia90 ha detto...

Il concetto di libertà..ne abbiamo discusso una volta in classe..è una parola che usiamo molto frequentemente ma senza coglierne a pieno il reale significato. Libertà significa anarchia? Essere sciolti da ogni regola? Liberi significa ribellarsi, significa rinunciare ad ogni punto di orientamento? Libertà non significa "staccarsi da" piuttosto "aderire a qualcosa" (citazione dai miei appunti su Hegel). La libertà sta nel nostro donarci, nella relazione con il prossimo. Aderire pienamente a Dio, servirlo con le proprie capacità non è forse libertà?